Carbonia nasce nella zona geografica del Sulcis, nel Sud Sardegna, nella prima metà del Novecento, come centro industriale, residenziale e amministrativo in prossimità della miniera di Serbariu, il più grande bacino carbonifero italiano.
Pianificata e costruita per volere del regime fascista, la città viene realizzata in meno di un anno e inaugurata nel 1938.
L’impianto urbanistico è quello tipico delle città di fondazione, con ampie strade alberate, con un centro impostato secondo criteri gerarchici, con le case dei dirigenti lontane da quelle degli operai e dalla miniera.
Oggi Carbonia, vanta un cambiamento radicale nella sua impostazione socio-economica, producendo nuove realtà nel settore terziario senza trascurare il recupero e la valorizzazione urbana.
Attualmente la città di Carbonia è anche CIAM, Carbonia Itinerari dell’architettura Moderna, un museo urbano a cielo aperto costituito da una serie di percorsi che collegano le particolarità architettoniche e i quartieri della città.
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